AZIENDA Agraria Barone Gallelli di Badolato
Tradizione DAL 1589

Produzione

STORIA


I fondi che tutt'oggi costituiscono la storica azienda agraria dei baroni Gallelli di Badolato, siti nei comuni di Badolato, S. Caterina, Isca, S. Montepaone, e Catanzaro, sono in parte derivati dal feudo che la famiglia ha posseduto dal 25 novembre 1658 fino all' eversione della feudalità (1806) in parte dovute ad acquisti, e in ultima parte confluite attraverso matrimoni con altre famiglie nobili di egual tradizione terriera. Come risulta dagli studi delle molte tesi in agraria condotte sull' azienda, i Gallelli di Badolato sono tra quelle poche famiglie che in Italia applicando il magiorascato, posseggono la terra ininterrottamente in linea di primogenitura dalla fine del sedicesimo secolo, da quando cioè la famiglia si trasferì in Calabria da Zara.

A tale prova rimangono numerosi documenti notarili, tra i quali i contratti di acquisto di terre e proprietà varie, contratti di fitto dei pascoli ai coloni, oltre alle innumerevoli mappe catastali, le più vecchie risalenti al seicento. Altre terre come detto, sono giunte nel patrimonio famigliare, acquistate da antenati, come don Luca, primo barone Gallelli di Badolato, che nel 1666 come risulta da atto notarile, comperò grandi estensioni di terra nei comuni limitrofi a Badolato, oppure don Giuseppe Gallelli, cav. della corona d' Italia, avv. e sindaco dei nobili di Badolato per diciassette anni consecutivi, che nel 1842 comperò considerevoli estensioni di terra, tra le quali anche la famosa tenuta di Pietra Nera, o ancora don Ettore Gallelli, che nel 1874 acquistò la zona a Montepaone lido, all' epoca fiorente pascolo. Altri territori infine come detto, sono entrati nel patrimonio di famiglia, attraverso matrimoni con altre casate nobili, anche esse di tradizione terriera. Bisogna ricordare a tal proposito i matrimoni con i marchesi Alemanni di Catanzaro, e i nobili de Salazar, che estesero gli interessi del latifondo Gallelli nel Catanzarese, o i nobili Campisi di Caulonia che diedero ai Gallelli, proprietà anche nel Reggino. Come in passato la storica azienda agraria dei baroni Gallelli di Badolato, conta 13 operai fissi, che raddoppiano inevitabilmente in prossimità delle campagne olearie, o all' avvicinarsi dell' estate, essendo necessaria in queste circostanze maggiore mano d'opera. Oggi come allora, la passione per la cura della terra, e i suoi frutti, è rimasta immutata da generazione in generazione, oggi come una volta il lavoro è scandito dai ritmi della natura, e dal passaggio delle stagioni.

Per ulteriori info http://www.agrariagallelli.it/famiglia_baroni_gallelli.htm


 

Francesco Gallelli, conte di Pago e Nona.Olio su tela 202x103-1563.

Fu il personaggio col quale il casato si trasferì in calabria alla fine del 500, e che iniziò quindi l'accumulazione fondiaria di famiglia.

 

 


Nobile Marcello Gallelli-1527

 

 

 


Barone Luca Gallelli (primo barone Gallelli di Badolato dal 25 novembre 1658)

  
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